Andar per cantine

Filari di vigneti si distendono superbamente in tutta la Maremma, terra vocata alla produzione di vini sin dall’antichità. Il suo territorio, mosso da sinuose colline e caratterizzato da un clima mite per la vicinanza al mare, costituisce infatti l’ambiente ideale per la coltivazione della vite. Per questo, nel corso del tempo, sono sorte numerose aziende vitivinicole, che hanno conquistato il mercato nazionale e internazionale con rossi, rosati e bianchi di ottima qualità. Alcune aree maremmane a vocazione vitivinicola sono arricchite da Strade del Vino, cioè itinerari turistici ed eno-gastronomici che coinvolgono il visitatore nella conoscenza approfondita sia di cantine, aziende ed etichette di vini sia del territorio e delle sue specificità storiche, artistiche e paesaggistiche. Apprezzare un buon bicchiere di vino diventa un modo di conoscere la terra dal quale è nato.  Nei pressi di Villa Santa Giulia si snoda per esempio la Strada del Vino e dei Sapori Monteregio di Massa Marittima che tocca otto comuni della zona (Massa Marittima, Monterotondo, Montieri, Follonica, Scarlino, Gavorrano, Roccastrada e Castiglione della Pescaia)  ed è dedicata proprio al Monteregio doc, ottenuto con almeno l’80% di uve Sangiovese. Tra le cantine di questo itinerario spicca l’Azienda Agricola Serraiola Wine di Monterotondo Marittimo che, oltre al vino, ha un’importante produzione olearia. Le cantine inoltre, indipendentemente dal loro inserimento in un circuito di strada del vino, possono rappresentare un momento estremamente stimolante nella conoscenza di un territorio. Non solo per le degustazioni, l’acquisto dei diversi vini prodotti o per la possibilità di vedere in prima persona i vigneti, gli spazi e gli ambienti di invecchiamento o imbottigliamento, ma anche perché ormai spesso sono edifici di grande rilevanza a livello architettonico. Si può quindi delineare un sorprendente e coinvolgente itinerario per cantine maremmane. In primis, emerge Rocca Frassinello, la cantina costruita nei comuni di Gavorrano e Roccastrada, che accorpa i 500 ettari di cinque poderi. Il tocco da maestro è stato quello di Renzo Piano che l'ha progettata. Oggi Rocca Frassinello è nella classifica delle 19 cantine più belle al mondo, secondo la rivista americana AD, Architectural Digest. Un luogo speciale dove il piacere del vino si sposa al design raffinato e alla bellezza del territorio. La Cantina Petra, o Cantina Moretti, a Suvereto in provincia di Livorno, si distingue per essere stata realizzata su progetto di Mario Botta, architetto svizzero di fama internazionale.  Si tratta di edificio che si inserisce armonicamente in un territorio protetto dai rilievi delle Colline Metallifere, nelle vicinanze del Parco di Montioni e di quello Costiero della Sterpaia. Vigneti, sole, luce, macchia mediterranea abbagliano per la loro bellezza. Sempre nel comune di Suvereto, oltre alla tenuta vitivinicola della Bulichella, opera con successo Rubbia al Colle, un’altra grande azienda che produce numerose etichette che attingono a vitigni tra i quali il Sangiovese, il Syrah e il Petit Verdot. Rubbia al Colle è formata da tre poderi: Le Pulledre, Casalappi e La Rubbia che dà il nome alla tenuta. Di notevole interesse architettonico è la cantina ipogea del Podere le Pulledre dove riposano e invecchiano i rossi prodotti nella tenuta.  La Tenuta Campo di Sasso fa capo a Lodovico Antinori, nome importante nella viticoltura italiana, e comprende 46 ettari di vigneti ad occidente della strada che collega Bibbona a Bolgheri. Il rosso Insoglio del Cinghiale e il rosato Sof sono i due vini di punta della tenuta, che esprimono nel proprio corpo le caratteristiche di questi terreni a forte percentuale sabbiosa e argillosa. A poca distanza da Castiglione della Pescaia, anche la Fattoria Le Mortelle, che si estende su 270 ettari di cui 170 dedicati alle vigne, è una proprietà dei Marchesi Antinori. In questa meravigliosa tenuta la cantina è un edificio ipogeo a forma circolare realizzato, nella collina che domina la tenuta, con precisi obiettivi di ridurre il più possibile l’impatto ambientale e il consumo energetico.